L'evento, organizzato in occasione della Giornata della Memoria, si terrà venerdì 24 gennaio alle ore 21 presso la Sala F. Virga della Biblioteca Comunale di Inveruno.
Quale significato ha oggi la Memoria, se assistiamo impotenti a nuovi genocidi e tragedie umane che si compiono sotto i nostri occhi? Quale valore celebrare, se la storia continua a ripetersi, con gli stessi errori, le stesse ingiustizie, la stessa violenza? Non abbiamo risposte semplici a queste domande, ma c’è una certezza: non possiamo permettere che il sacrificio, il dolore e l’orrore del passato siano dimenticati.
Ricordare non è un atto passivo. La Memoria è l’unico antidoto contro l’indifferenza, un vaccino necessario in tempi di conflitti e insensibilità dilagante. Per risvegliare le coscienze, è fondamentale trovare nuove modalità per narrare ciò che è stato e ciò che, purtroppo, continua ad accadere.
Il teatro si propone come uno strumento potente in questa missione. Grazie alla forza delle parole e delle immagini, aiuta a tenere viva la luce della consapevolezza, aprendo occhi e cuori. È proprio in questa direzione che si inserisce lo spettacolo teatrale "A Futura Memoria", scritto e diretto da Alessandro Tacconi.
L'evento, organizzato in occasione della Giornata della Memoria 2025, si terrà venerdì 24 gennaio alle ore 21.00 presso la Sala F. Virga della Biblioteca Comunale di Inveruno (L.go S. Pertini, 2). Sul palco, insieme ad Alessandro Tacconi, si esibiranno Deborah Demontis e Roberta Mangiacavalli, portando in scena una narrazione intensa, capace di stimolare riflessioni profonde.
Lo spettacolo è promosso dall'ANPI Inveruno-Cuggiono "Martino Barni" e dal Comune di Inveruno. L’ingresso è gratuito, un invito aperto a tutta la cittadinanza per partecipare e condividere un momento di memoria collettiva.
Un’occasione per ricordare, per dire un fermo NO alla guerra, a tutte le guerre, e per riaffermare l’importanza di non dimenticare. Perché solo mantenendo viva la Memoria possiamo sperare di costruire un futuro diverso.