Parla il Consigliere Fabrizio Ottolini
In merito alla questione di quale destino toccherà in sorte ai cortili di via Manzoni e di vicolo Bonghi, abbiamo chiesto di esprimere un parere a Fabrizio Ottolini, Consigliere di Minoranza per la lista ‘Nuovo progetto Buscate’ che, insieme all’altro gruppo di minoranza ‘Centro destra per Buscate, ha contribuito in larga misura a risolvere la questione, facendo la richiesta congiunta della convocazione del Consiglio Comunale per la delibera della consultazione popolare. “Mi sento di complimentarmi e di ringraziare il dottor Ottolini per l’iniziativa che ha avuto e che sta portando avanti – commenta Fabrizio Ottolini – In ogni caso, qualunque sia l’esito della compravendita di queste corti, noi siamo a favore della salvaguardia del centro storico, ma col concorso dei privati. Crediamo, cioè, che queste due aree debbano essere destinate a scopi più nobili e più utili e non ad un posteggio”. L’attenzione, quindi, verrebbe spostata dall’opporsi all’abbattimento della corte di via Manzoni, direzione in cui si sta muovendo il dottor Ottolini, ad una diversa destinazione d’utilizzo della corte di via Bonghi. “Pensiamo che nessuno dei cortili debba venir demolito, ma che, se non si possa evitare, almeno che la destinazione della corte dietro il Municipio non sia quello di parcheggiare le auto”.
L'opinione del Consigliere Fabio Merlotti
Più o meno dello stesso parere è anche Fabio Merlotti, Consigliere di Minoranza per la lista ‘Centro destra per Buscate’, anch’essa, insieme a ‘Nuovo progetto Buscate’, fautrice dell’iniziativa di richiedere congiuntamente la convocazione del Consiglio Comunale per inserire all’Ordine del Giorno la delibera della consultazione popolare riguardo ai destini proprio delle due aree. Lo abbiamo contattato nei giorni scorsi proprio per farci rilasciare una sua dichiarazione in merito a questa questione che sta continuando, ormai da diverso tempo, a far parlare i cittadini di Buscate. Sono in tanti, infatti, a farsi domande ed a chiedersi che cosa succederà. “Anch’io condivido di massima la salvaguardia della corte di via Manzoni – commenta – Ma ciò che più ci premeva era di non lasciar cadere nel vuoto un’iniziativa presa dalla cittadinanza, in questo caso dal dottor Ottolini e da coloro che hanno firmato, che fino alla nostra richiesta congiunta, ai sensi del regolamento del Consiglio Comunale e dello Statuto, non aveva trovato accoglimento”. Queste in sintesi le opinioni di Fabrizio Ottolini e Fabio Merlotti proprio in merito alla questione di quale destino toccherà a via Manzoni e violo Bonghi. Pareri per molti aspetti simili e con importanti spunti di riflessioni sui quali riflettere per capire che cosa accadrà in futuro e quali saranno le conseguenze.
La parola all'ex Sindaco Giuseppe Ottolini
Sta procedendo nel verso sperato l’iniziativa di salvaguardia e tutela della vecchia corte contadina di via Manzoni portata avanti dal dottor Giuseppe Ottolini, ex Sindaco di Buscate dal 1986 al 1990. Di proprietà del Comune, questo antico immobile, la cui origine risale al XV secolo, era già stato destinato alla vendita a dei privati al fine di acquistarne un altro in vicolo Bonghi per la costruzione di un parcheggio di circa 15 posti auto, ma a questa decisione si è opposto con fermezza il dottor Ottolini, attraverso una lettera indirizzata al Sindaco ed ai Consiglieri Comunali prima e alla convocazione di un’assemblea pubblica con l’intento di far nascere un dibattito sul tema ‘Buscate: i suoi luoghi antichi e tradizioni. Cosa conservare, cosa e come rinnovare’, dopo, è riuscito a portare all’attenzione della cittadinanza le motivazioni del perché, secondo il suo parere, bisognerebbe cercare di tutelare il patrimonio storico di Buscate, già esiguo, anche salvaguardando una corte contadina in degrado ed a scatenare il dibattito pubblico intorno alle questioni della riqualificazione e dell’abbellimento del centro storico. “Sono molto contento dell’esito che ha avuto l’assemblea pubblica da me indetta verso fine febbraio, sia per la partecipazione che per il risultato raggiunto – spiega Ottolini – Infatti, l’assemblea ha approvato con larga maggioranza la mozione finale di promuovere una consultazione popolare, come previsto dall’art. 76 dello Statuto del Comune, raccogliendo le 50 firme necessarie per dibattere degli stessi temi”. Attivatosi da subito, il dottor Ottolini è riuscito nel giro di due settimane a raccogliere ben 110 firme, che ha prontamente presentato in Comune, al fine di poter ottenere la delibera della consultazione popolare, domanda che è stata accolta tardivamente dall’Amministrazione Comunale, anche grazie all’intervento dei gruppi di minoranza ‘Centro destra per Buscate’ e ‘Nuovo progetto Buscate’, i quali hanno richiesto congiuntamente la convocazione del Consiglio Comunale per deliberare la consultazione popolare. “L’Amministrazione ha assolto quest’obbligo, inserendo la questione nel Consiglio Comunale di approvazione del Bilancio Comunale 2009 che si è tenuta lunedì scorso – commenta Ottolini – Siamo riusciti comunque ad ottenere l’accoglimento positivo da parte dell’Amministrazione di questa richiesta di consultazione popolare, la quale si terrà in una data ancora da decidere e comunque entro il 20 maggio. Tutto quello che sto facendo ha anche lo scopo di accrescere sempre più la consapevolezza e la partecipazione ad una cittadinanza attiva da parte della popolazione. Mi auguro che i buscatesi colgano quest’opportunità”.