Dopo Roma, dal 29 dicembre saranno quindici le chiese, divise nelle sette zone pastorali della Diocesi di Milano, nelle quali i fedeli ambrosiani, potranno varcare le Porte Sante.
Alle 19 di martedì 24 dicembre papa Francesco ha presieduto la celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro per poi proseguire con il rito per l’apertura della Porta Santa per il Giubileo. Il 26 dicembre, festa di Santo Stefano, papa Francesco era nel carcere romano di Rebibbia per aprire anche in quel luogo, simbolo di tutte le carceri sparse per il mondo, la Porta Santa, segno tangibile dell’annuncio di speranza. Con un decreto arcivescovile firmato da monsignor Mario Delpini, sono state istituite le chiese giubilari che per tutta la durata dell’Anno santo saranno meta di pellegrinaggi nel territorio della Diocesi di Milano. Sono quindici le chiese, divise nelle sette zone pastorali, nelle quali i fedeli ambrosiani, a partire dal prossimo 29 dicembre – apertura dell’anno giubilare a livello diocesano – potranno vivere un momento prezioso per rinnovare la propria fede e cercare la riconciliazione con Dio, anche attraverso gesti di devozione e carità. Ognuna delle chiese giubilari è raggiungibile attraverso un cammino di pellegrinaggio o una via sacra già esistente. I pellegrini, singolarmente o in gruppi, secondo le indicazioni della Diocesi di Milano, una volta arrivati nelle chiese giubilari sono invitati a compiere cinque gesti per invocare il perdono giubilare: il segno della croce con l’acqua santa in ricordo del Battesimo, l’adorazione eucaristica, l’ascolto della Parola, la preghiera davanti al crocifisso e la scelta di un gesto di carità. A proposito di quest’ultimo, la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) propone di sostenere progetti di microcredito sociale sostenuti dalle Caritas e dalle Fondazioni antiusura. Una cura particolare sarà dedicata al sacramento della Riconciliazione, che potrà essere celebrato in occasione del pellegrinaggio oppure in altra circostanza a scelta del fedele. È lo stesso Arcivescovo a chiederlo nella proposta pastorale 2024-2025, Basta. L’amore che salva e il male insopportabile: «I percorsi penitenziali e il sacramento della Riconciliazione sono risposta alla Parola del Signore che suscita la fede (…). Non si può ignorare che molti battezzati hanno abbandonato il sacramento della Riconciliazione. Durante l’anno giubilare è doveroso domandarsi perché. È anche il momento opportuno per offrire proposte per una più realistica e intelligente comprensione del sacramento e delle sue diverse forme». Sono allora da considerarsi Chiese giubilari, per i sacri pellegrinaggi, nell’Arcidiocesi di Milano la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Nascente (Duomo di Milano), ma anche diverse chiese del territorio. A Milano la Basilica di Sant’Ambrogio e il Santuario S. Maria dei Miracoli presso S. Celso. Nella zona del varesotto le ‘Porte Sante’ saranno il Santuario S. Maria del Monte di Varese e la Basilica di S. Maria Assunta di Gallarate. Per la zona pastorale IV, quella del nostro territorio, il Santuario della B. Vergine Addolorata a Rho e il Santuario della B. Vergine dei Miracoli di Saronno. Sul sito diocesano ci saranno le indicazioni di tutti le ‘Porte Sante’ della Diocesi.