Metti alcuni atleti FIB della Bocciofila Casa del Giovane di Turbigo e con loro, poi, un gruppo del CSE ‘Molecole’ di Vanzaghello... quando si dice “la forza dell’inclusione”.
Metti alcuni atleti FIB della Bocciofila Casa del Giovane di Turbigo e con loro, poi, un gruppo del CSE ‘Molecole’ di Vanzaghello... quando si dice “la forza dell’inclusione”. E, mai come stavolta, è stato proprio così! Pronti, tutti in campo, infatti, per una gara sociale a bocce unificate a coppie. “Un progetto che nasce nei mesi scorsi e che sta vedendo appunto allenarsi e giocare fianco a fianco nostri tesserati e alcuni ragazzi diversamente abili del Centro Socio Educativo vanzaghellese - spiega Maurice Gazziero, presidente della Bocciofila turbighese - La sfida che abbiamo organizzato è, dunque, solamente un tassello di un più ampio percorso e un’ulteriore occasione per stare insieme”. Un pomeriggio, insomma, di condivisione, complicità e ovviamente anche tanta gioia. “È davvero bello vedere negli occhi e sui volti di questi ragazzi la felicità ogni volta che prendono in mano le bocce e iniziano l’attività - continua - Si divertono molto e, allo stesso tempo, fanno sport, interagendo con gli altri atleti, mettendosi alla prova proprio con loro e imparando cose nuove. Ma non è finita qui, perché adesso si sta ragionando sulla possibilità di farli partecipare anche ad un campionato a livello provinciale, così da vivere ancor più appieno e con le sue particolarità e caratteristiche il mondo delle bocce”.
BOCCE CHE FANNO INCLUSIONE