La tradizione e la storia che si mischiano con la creatività e l’arte. Una statuina, un’altra e ancora una e poi il paesaggio attorno e la cura e l’attenzione ai dettagli.
La tradizione e la storia che si mischiano con la creatività e l’arte. Una statuina, un’altra e ancora una e poi il paesaggio attorno e la cura e l’attenzione ai dettagli, per dare forma e vita a veri e propri capolavori. Perché Natale vuol dire anche e soprattutto presepe. “Che cosa significa, allora, farlo? È innanzitutto esternare la fede che abbiamo verso il prossimo - spiega Maurizio Villa, socio e sostenitore dell’Associazione Italiana Amici del Presepio - Quindi, è importante ricordare che il presepe non si va a guardare, ma si visita, ossia bisogna entrarci, così da scoprire quello che è il nostro interiore e il nostro essere”. Opera simbolo delle festività da cui partire per riflettere, insomma. “Per questo il consiglio che voglio dare è di realizzarlo mettendoci in primis il cuore - prosegue - Un modo per comunicare la fede agli altri, certo al cuore vanno unite anche le abilità e le tecniche che ognuno di noi ha, però è con il coinvolgimento personale che si arriva al vero e proprio e più profondo significato. Il presepe è e deve essere condivisione, dai grandi ai più piccoli, perché solo così si possono vivere fino in fondo la magia e le emozioni che ci dona”.
TRADIZIONE E CREATIVITÀ PER COSTUIRE IL PRESEPE