Don Massimo Mapelli ha avuto il dono enorme di incrociare la strada con oltre 1700 persone provenienti da 92 nazioni.
“Scegli da che parte ti vuoi mettere a guardare il mondo” con queste semplici parole don Massimo Mapelli ha aperto la sua testimonianza, lo scorso 14 novembre a Bernate Ticino. Una vita dedicata agli altri, agli ultimi, agli esclusi. Sacerdote della Diocesi di Milano, don Massimo è il fondatore di ‘Una Casa Anche Per Te Onlus’, associazione di solidarietà famigliare che dal 2000 si dedica alle persone in difficoltà attraverso progetti di accoglienza, formazione e inserimento lavorativo. “La mia vita è veramente piena con questi ragazzi - ha spiegato ai presenti durante la serata evento organizzata dalla sezione Milano Ovest del Lions Club - è proprio qui il cuore di tutto: condividere la vita con loro. Ho avuto il dono enorme di incrociare la strada con oltre 1700 persone provenienti da 92 nazioni. Storie di vita vera. E se in questi anni sono cresciuto è proprio grazie a queste storie ed è con loro che ho imparato una cosa: se ti metti dalla parte di chi è escluso, vedrai tutto il mondo, fino all’alto”. Don Massimo ha poi lasciato la parola ai ragazzi che lo accompagnavano. Storie vere, toccanti, crudeli. Eshram, 17 anni, ha lasciato la sua casa in Egitto a 12 anni, prima di arrivare in Italia ha attraversato l’orrore del carcere libanese, i maltrattamenti della polizia e la paura di un possibile naufragio prima di sbarcare a Lampedusa. Da qui la speranza di raggiungere Milano, dove vive l’abbandono della strada prima di incontrare don Massimo. E poi ancora Mustafa, 17 anni iracheno, lui ha percorso a piedi la rotta balcanica e ancora oggi porta i segni di quel viaggio. “Come si può non amare dei ragazzi che hanno avuto questo coraggio - ha condiviso poi Licia Brunello, educatrice che affianca don Massimo nel progetto - ragazzi che hanno ancora nel cuore quel sogno di voler vivere. Questa potenza che hanno dentro e che ogni giorno mi da la forza e il piacere di condividere la quotidianità con loro. E’ una fatica, ma ti riempie la vita. Sento che per loro posso fare la differenza”.
Uomini e donne che con le loro scelte testimoniano come l’amore e la cura verso l’altro possano cambiare la vita. Perché se non possiamo scegliere in quale parte del mondo nascere, possiamo decidere accanto a chi metterci a guardalo.