“Già 5 anni fa procedemmo per rimuovere non solo i fanghi dal laghetto, ma anche per traslocare i pesci in altri laghi puliti".
Proseguono i lavori di bonifica all’Oasi dei Pescatori di Inveruno: le analisi di rischio appena concluse, svolte sull’area, bonificata a fine 2019 e riforestata secondo accordi a inizio 2020, con due interventi – il primo a opera della ditta Makita di Arluno e il secondo del Consorzio Forestale del Ticino – hanno evidenziato che vi sono ancora dei punti fuori soglia per quanto riguarda l’inquinamento delle acque reflue. “Già 5 anni fa procedemmo per rimuovere non solo i fanghi dal laghetto, ma anche per traslocare i pesci in altri laghi puliti per consentire la depurazione delle acque – commenta il vicesindaco Sara Bettinelli – Preso atto delle analisi di rischio, ora ci interfacceremo con ATS e Cap Holding per decidere quali azioni intraprendere per completare la bonifica e mettere in sicurezza definitivamente l’area”.