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Musica

Liberato Salehi

È stata confermata oggi, 2 dicembre, la notizia che Toomaj Salehi, rapper iraniano che ha scontato oltre un anno di carcere con l'accusa di "propaganda contro il governo".

Il 18 ottobre scorso, durante il Premio Tenco 2024, a Toomaj è stato assegnato il Premio Yorum, ritirato sul palco dell’Ariston da Parisa Nazzari (attivista del movimento Woman Life Freedom for Peace and Justice da sempre vicina ad Amnesty International e insignita nel 2023 del premio “Human rights defenders” di Amnesty International Sicilia). Ha preso parte alla cerimonia di consegna il rapper italiano Kento, che ha presentato il singolo dal titolo "Free Toomaj".

Il Premio Yorum, nato per dare visibilità agli artisti e alle artiste che, mettendo spesso a rischio la loro stessa vita, lottano per la libertà e i diritti umani in tutto il mondo, il Premio Yorum, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia nel 2020, prende il nome dalla band turca perseguitata dal governo di Erdogan, che ne proibì i concerti e ne fece arrestare alcuni dei componenti, tre dei quali morirono dopo quasi un anno di sciopero della fame.

Tramite i suoi social il Club Tenco ha commentato la notizia del rilascio:
La notizia che stavamo aspettando è arrivata. Toomaj Salehi, il rapper iraniano #PremioYorum 2024 è stato rilasciato!

"Toomaj era stato condannato a 75 mesi di prigione lo scorso luglio dopo che la Corte Suprema iraniana ha annullato la sentenza di un tribunale inferiore che condannava il rapper a morte. Più di un anno dopo l'arresto, è stato rilasciato su cauzione nel novembre 2023. Diversi giorni dopo il suo rilascio, ha pubblicato senza timore un videomessaggio in cui descriveva dettagliatamente le torture e i maltrattamenti subiti per mano degli agenti dell'intelligence del regime. Quasi immediatamente, è stato nuovamente arrestato.

Nell'aprile 2024, Salehi è stato condannato a morte da una corte rivoluzionaria di Isfahan con l'accusa di "diffusione della corruzione sulla Terra". La Corte Suprema dell'Iran ha annullato la condanna a morte a giugno. Il rilascio di Toomaj avviene poche settimane dopo che il giornalista dissidente iraniano Kianoosh Sanjari si era suicidato dopo aver avvertito che si sarebbe tolto la vita se diversi prigionieri, tra cui Salehi, non fossero stati rilasciati. Poco dopo la morte di Sanjari, il collega attivista Hossein Ronaghi ha iniziato uno sciopero della fame cucendosi le labbra. Ha giurato di continuare le sue proteste con sit-in in questo atto simbolico finché le richieste del defunto giornalista e caro amico di liberare i prigionieri politici, tra cui Toomaj, non fossero state accolte. Da dietro le sbarre, Toomaj ha esortato Ronaghi a porre fine allo sciopero della fame, supplicandolo di non rischiare la vita” (testo tratto dall’articolo al link https://www.iranintl.com/en/202412010753).

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