Papa Francesco ha ufficializzato che Acutis e Frassati saranno canonizzati nel Giubileo. Una grande gioia per la Diocesi di Milano e per tantissimi fedeli.
Posto sugli altari, Carlo Acutis potrà continuare a dire quanto ha detto in questi anni con la sua straordinaria popolarità”: è uno stralcio della dichiarazione dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in risposta all’annuncio di papa Francesco, che al termine dell’udienza generale del 20 novembre (Giornata internazionale per i Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza), ha reso nota la data della canonizzazione di Carlo Acutis, il quindicenne milanese deceduto nel 2006 per una leucemia fulminante. La canonizzazione di Acutis, la cui beatificazione risale al 2020, si terrà domenica 27 aprile, durante il Giubileo degli Adolescenti (in programma dal 25 al 27 aprile). Contestualmente il Papa ha anche annunciato la data (3 agosto) della canonizzazione di Pier Giorgio Frassati (1901-1925), giovane studente torinese, terziario domenicano e membro di vincenziani, Fuci e Azione Cattolica, che avrà luogo tra il 28 luglio e il 3 agosto, durante il Giubileo dei Giovani. Questa la dichiarazione dell’Arcivescovo: “La nostra terra è terra di santi. Ci sono i santi della porta accanto, quelli dei quali nessuno scrive la vita o per i quali nessuno costruisce altari. Sono la moltitudine che nessuno può contare e che quotidianamente, senza imprese degne di nota, silenziosamente tiene in piedi il mondo. Ci sono i beati che hanno vissuto nei nostri paesi e che la Chiesa ha riconosciuto come vite esemplari, che meritano di essere conosciute perché possano essere imitate”. Ma chi sono i due nuovi futuri Santi? Carlo è noto per il suo straordinario amore per l'Eucaristia e la sua capacità di utilizzare la tecnologia per diffondere la fede. A soli 15 anni ha realizzato un sito web per catalogare i miracoli eucaristici nel mondo, un progetto che dimostra la sua intuizione nell’uso del digitale per fini evangelici. Nonostante la sua breve vita, interrotta da una leucemia fulminante, Carlo è ricordato per la sua gioia, semplicità e per il motto che sintetizza la sua spiritualità: "Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie.". Piergiorgio Frassati è un giovane torinese beatificato nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II, che lo definì l'"uomo delle Beatitudini". Proveniente da una famiglia benestante, si distinse per la sua profonda carità verso i poveri e la dedizione alla giustizia sociale. Era un amante della montagna e praticava molte attività sportive, ma non mancava mai di dedicare tempo alla preghiera e al servizio degli altri. Morì a 24 anni a causa di una poliomielite fulminante, contratta probabilmente durante il suo servizio ai malati.