Tovaglieri: "Il conto della transizione lo paga sempre l’Europa, che con i suoi soldi finanzia le auto elettriche cinesi prodotte in fabbriche ancora alimentate a carbone".
"Alla Conferenza sul Clima appena terminata a Baku, abbiamo assistito a un surreale gioco del Monopoly dell’Ambiente, perchè si è passati dai 1.300 miliardi inizialmente richiesti per la transizione ambientale, ad accordarsi, a tarallucci e vino, per “soli” 300, che ovviamente saranno i cittadini europei a pagare. È stata l’ennesima conferenza a consentire di fatto al più grande inquinatore al mondo, la Cina, di continuare a inquinare senza limiti e senza che gli si chieda di mettere un euro per ciò che fa. Perché tanto il conto della transizione lo paga sempre l’Europa, che con i suoi soldi finanzia le auto elettriche cinesi prodotte in fabbriche ancora alimentate a carbone. Per cui alla fine non solo siamo l’unico continente a pagare la transizione con la distruzione dell’industria e la perdita dei posti di lavoro, ma in più ci tocca ancora una volta dare i soldi per finanziare i grandi inquinatori! È ora che l’Unione Europea difenda il nostro sviluppo e pretenda che siano i veri inquinatori finalmente a pagare il conto".
Così l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), componente della commissione Industria ed Energia, è intervenuta oggi nella sessione plenaria del Parlamento europeo, nel corso del dibattito sulle conclusioni della COP 29.