Sono i casi, da inizio anno, nei nostri Ospedali: oltre all’intervento medico, operatori qualificati si occupano tempestivamente degli aspetti psicologici e di assistenza di carattere non solo sanitario.
Dall’inizio dell’anno, 150 donne vittime di violenza si sono rivolte ai Pronto soccorso dell’ASST Ovest Milanese per essere curate e assistite. Un numero di casi in linea rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il Pronto soccorso è uno dei primi luoghi di contatti fra la persona, vittima di violenza, e il sistema socio sanitario.
“Il percorso di presa in carico – sottolinea il Direttore sanitario Valentino Lembo - è specifico e ben definito: al riconoscimento degli estremi della violenza subita, sia essa liberamente dichiarata oppure presunta, alla persona viene assegnato un codice particolare, spesso elevato all’arancione, e proposto il trasferimento in una sala del Pronto soccorso appositamente predisposta”.
Oltre all’intervento medico, diagnostico e specialistico, operatori qualificati si occupano tempestivamente degli aspetti psicologici e di assistenza di carattere non solo sanitario.
Viene quindi avviata una segnalazione alle forze dell’ordine e alle autorità competenti, attivati i centri antiviolenza e i servizi territoriali di presa in carico e di tutela, come l’assistenza legale o la residenza protetta, un’organizzazione in rete e consolidata, deputata ad una maggiore tutela e presa in carico delle donne vittime di violenza.
“L’ASST Ovest Milanese, anche attraverso il “Progetto “Con-tatto in PS” – spiega il Direttore socio sanitario Giovanni Guizzetti – sta rafforzando le campagne di sensibilizzazione contro gli abusi e la violenza attraverso percorsi specifici, la formazione continua e costante del personale sanitario e socio sanitario di riferimento, l’alleanza con gli enti locali, le strutture e le associazioni del territorio. Il messaggio che intendiamo sottolineare è forte e ambizioso: nessuna persona vittima di abuso o violenza deve sentirsi sola”.
L’APPROFONDIMENTO - IL “PROGETTO CON-TATTO in PS”
E’ stato attivato il 1 marzo 2023 grazie al finanziamento Regionale, si pone come obiettivo l’aggancio precoce della donna vittima di violenza o sospetta tale tramite la valutazione del rischio nei servizi di Pronto Soccorso (PS) delle Aziende Ospedaliere della ASST Ovest Milanese ubicati nei Distretti Abbiatense, Magentino, Legnanese e Castanese attraverso una equipe multidisciplinare di operatori della rete antiviolenza.
L’obiettivo generale è quello di migliorare gli interventi di accompagnamento, orientamento e presa in carico per le vittime di violenza in modo da evitare inutili passaggi tra i diversi professionisti, prevedendo l’immediata attivazione di un progetto personalizzato di presa in carico.
Il progetto, che nasce dalla necessità di identificare buone prassi e protocolli di lavoro integrati tra i servizi della ASST Ovest Milanese e gli Enti della Rete Territoriale Antiviolenza – Network – come Centri Antiviolenza, Case Rifugio, Comuni, Forze Dell’Ordine, prevede 4 linee di azione:
1) Supporto all’attività in PS per l’accoglienza/valutazione delle vittime di violenza, attività che viene svolta dal Centro Antiviolenza Telefono Donna in tutti i PS dell’azienda;
2) Prevenzione secondaria: intervento integrato con PS, Centro Antiviolenza e Consultori Familiari, rivolto a quella fascia di utenti che non dichiarano apertamente di essere vittime di violenza ma che mostrano tutti gli elementi che la denotano, oltre alle donne con valutazione del rischio basso e medio;
3) Prevenzione primaria: organizzazione di eventi per la sensibilizzazione della popolazione;
4) Formazione: organizzazione di corsi di formazione integrati con la ASST Ovest Milanese, il Centro Antiviolenza e la Rete Antiviolenza NetworK