Sci di nuovo ai piedi e via... che si va! Presentata, infatti, la stagione 2024/2025 dello Sci Club Ticino di Turbigo.
Sci di nuovo ai piedi e via... che si va! Presentata, infatti, la stagione 2024/2025 dello Sci Club Ticino di Turbigo. E, allora, come vuole ormai la tradizione, le immancabili trasferte (“Una salutare ed educativa proposta per tascorrere il proprio tempo libero, rivolta in particolar modo ai ragazzi delle scuole Elementari e Medie e ai giovani - spiegano dalla società”), tra le quali l’8 dicembre Valtournenche - Cervinia, il 27 Macugnaga (open day), dall’8 al 12 gennaio Andalo (‘Festival di Sciare e degli Sci Club’), il 22 febbraio Pila (gara di fine corso; gara sociale 6° Trofeo Avis Turbigo), il 2 marzo Pila (‘9° Trofeo Amici della Neve’, gara internazioinale Memorial Luciano Dubini), il 16 marzo Sestriere, il 30 marzo Champoluc/Monterosa Ski (Festa neve) e il 6 aprile Pila (festa di chiusura della stagione). E poi ancora le manifestazioni “in casa”, più precisamente il 21 dicembre ecco ‘Natale insieme. Dirigente sportivo’ e 24 maggio la 15^ edizione di ‘Bella Rider’ (festa di chiusura della stagione, con le premiazioni della gara sociale ‘Trofeo Avis’, Memorial Ganna, Ferrari, Tanzini e Ghianda. “Pila, inoltre, sarà la nostra meta per i corsi di sci alpino e snowboard - commenta il presidente Gabriele Barozza - Ma non è finita qui, perché contemoporaneamente, come in ogni stagione, ci sarà spazio per la ginnastica presciistica con istruttore ISEF, che si svolge nella palestra di Turbigo il lunedì e il venerdì”. Insomma, un anno davvero intenso e come si dice che saprà conquistare e coinvolgere proprio tutti. “Voglio ringraziare il gruppo, per l’impegno e il costante lavoro che porta avanti - conclude Barozza - Grazie al consiglio direttivo, ai vice presidenti Cleto Caccia (vicario) e Guido Perotta, ai segretari Matilde Crespi, Erika Barozza, Leonardo Vanoli e Stefano Morelli e ai tesorieri Greta Zarbo, Emanuele Porrati, Amedeo Raise e Paolo Tagliatti; Infine, per le gite e le manifestazioni: Paolo Motta, Massimo Marciaz, Marco Tamburin e Guido Garavaglia”.