La 21esima edizione di Inverart ha registrato un’affluenza davvero notevole, con centinaia di visitatori che si sono alternati nelle tre giornate dell’evento.
Nel weekend dal 15 al 17 novembre, subito dopo la storica Fiera di San Martino, si è svolta la 21esima edizione di Inverart – Padiglione d’Arte Giovane, un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale di Inveruno. L’evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Inveruno e curato dal Guado, con la direzione artistica di Francesco Oppi, ha confermato il suo ruolo di catalizzatore per l’arte e la socialità, attirando un pubblico numeroso e variegato.
Quest’anno, la manifestazione ha avuto il privilegio di essere inaugurata dalla madrina Giovanna Dal Magro, fotografa di fama, che ha portato il suo contributo artistico e umano all’evento. La collaborazione con la Società Umanitaria, l’Accademia di Brera e i Rockantina’s Friends ha ulteriormente arricchito la proposta culturale e conviviale, rendendo ogni momento indimenticabile.
Tra gli elementi che hanno caratterizzato questa edizione, spiccano i numerosi appuntamenti musicali e gastronomici che hanno accompagnato le esposizioni.
- Venerdì sera, gli Stile anni 90 hanno fatto ballare tutti con il loro revival dance anni Novanta.
- Sabato, le potenti voci delle Black Divas hanno incantato il pubblico con un’esibizione di cover soul.
- Domenica pomeriggio, invece, le melodie folk degli Avena hanno regalato un’atmosfera calda e accogliente.
Non sono mancati momenti di incontro e cultura: l’aperitivocultura “Incontrare libri e autori” di sabato pomeriggio ha permesso al pubblico di dialogare con scrittori locali, mentre lo spettacolo teatrale per bambini “Amor Perignon”, a cura di DittaGiocoFiaba, ha divertito grandi e piccoli nella mattinata di domenica.
La 21esima edizione di Inverart ha registrato un’affluenza davvero notevole, con centinaia di visitatori che si sono alternati nelle tre giornate dell’evento. L’alta partecipazione è stata un chiaro segnale di come questa iniziativa continui a rappresentare un punto di riferimento culturale per il territorio, capace di unire generazioni diverse attraverso l’arte, la musica e la convivialità.