Musicisti, artisti ed esponenti del mondo della cultura animeranno gli appuntamenti organizzati in Sala Maddalena dal Comune di Monza in collaborazione con l’Orchestra da Camera Canova, l’Accademia Chigiana di Siena e l’associazione Musicamorfosi.
Musica dal vivo, incontri, talk, occasioni di confronto tra artisti, addetti ai lavori e spettatori: con “Lo Spazio della Musica” tornano, sabato 16 novembre, i Monza Music Meetings, iniziativa del Comune di Monza, realizzata in collaborazione con l’Orchestra da Camera Canova, l’Accademia Musicale Chigiana di Siena – una delle più importanti istituzioni europee dedite all’alta formazione, ricerca e produzione musicale – e l’associazione culturale Musicamorfosi, che punta a mettere in rete il territorio della Brianza, i suoi giovani talenti e gli operatori del settore. Il tutto con il sostegno del ministero della Cultura e della SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Quest’anno gli appuntamenti (tutti a ingresso libero e ospitati in Sala Maddalena, in via Santa Maddalena 7) sono concentrati in una sola giornata: la seconda edizione sarà, infatti, una sorta di intrigante anteprima degli eventi in programma nel 2025, che verranno annunciati a breve e si svolgeranno in primavera.
L’inaugurazione è fissata alle ore 16.30, con il concerto di Claudio Prima, organettista, cantante e compositore salentino, che con un quartetto d’archi presenterà il progetto “Seme”. Con questo ensemble, Prima usa la musica come strumento per indagare il dialogo possibile fra l’organetto, uno degli strumenti principi della tradizione popolare italiana, con il quartetto d’archi, la formazione per eccellenza della musica da camera. I brani originali, ispirati in parte alla tradizione, creano un mondo sonoro riconoscibile, onirico e avvolgente, che si spinge nei territori della modernità e dell’ibridazione stilistica fra classica, folk e musica colta contemporanea.
Subito dopo il concerto, alle ore 18, è in programma il talk intitolato “Sarà la musica che si fa spazio”. La musica - è questo il tema che verrà dibattuto dagli esperti - si insinua fra i suoni che ci circondano da quando nasciamo e ci accompagna durante l’esistenza, ovunque, perché fa parte dell’ambiente in cui viviamo. Ma in che modo la musica si prende i suoi spazi, come li conquista e come li difende? Come riesce ad essere sostenibile dal momento della creazione alla diffusione, fino all’ascolto?
Parteciperanno all’incontro il semiologo Gabriele Marino, docente di culture musicali e comunicazione all’Università di Torino; Lester Nowhere, beatmaker e producer fra gli astri nascenti delle nuove tendenze musicali internazionali; Saul Beretta, direttore creativo dell’associazione Musicamorfosi; Chiara Galli, coordinatrice dell’associazione di promozione sociale Liberamusica di Pesaro. Al dibattito, condotto da Stefano Jacoviello, responsabile progetti culturali e produzione media per l’Accademia Musicale Chigiana e docente di semiotica all’Università di Siena, interverranno anche Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza, ed Enrico Saverio Pagano, direttore e fondatore dell’Orchestra da Camera Canova.
Durante la conversazione sono previsti alcuni interventi musicali del Sugarino Sax Quartet, formazione monzese che si sta mettendo in luce sulla scena jazzistica. Infine, alle ore 19.30, presso il wine bar Uain, in via S. Giovanni Bosco 4, l’incontro si prolungherà in un aperitivo conviviale per brindare insieme alla musica e alla prossima edizione dei Musica Music Meetings.
Afferma l’assessora Arianna Bettin: «I Monza Music Meetings, come suggerisce il nome, intendono promuovere l’incontro attraverso la musica, offrendo occasioni di confronto e dibattito attorno allo spartito. Con questa anteprima lanciamo l’edizione del 2025 nello stesso spirito di apertura al territorio e, al contempo, di sinergia con enti e soggetti riconosciuti a livello nazionale». Le fa eco Nicola Sani, direttore artistico dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena: «La collaborazione con il Comune di Monza, insieme ad altre realtà del territorio per la realizzazione della seconda edizione dei Monza Music Meetings, testimonia il modo in cui la nostra istituzione persegue uno dei suoi obiettivi: fare rete per favorire e facilitare la diffusione della cultura musicale attraverso l’esperienza, l’ascolto e la riflessione, grazie a relazioni proficue e sempre aperte con tutti coloro che lavorano in questo campo con la stessa dedizione e la stessa serietà, rafforzando il network virtuoso tra realtà del nostro Paese che condividono obiettivi e finalità. Non è altro che la giusta missione di un’istituzione che, da un secolo, è un punto di riferimento internazionale per la produzione e la cultura musicale, che non guarda al passato ma sostiene le nuove generazioni di interpreti e di compositori e che non può dimenticare il ruolo degli ascoltatori. Ringraziamo l’assessorato alla Cultura del Comune di Monza e tutti coloro che hanno investito le loro forze in una sinergia che si rinnova significativamente». Conclude Enrico Saverio Pagano, direttore dell’Orchestra da Camera Canova: «I Monza Music Meetings, che anticipano il progetto più ampio ed esteso che realizzeremo nella primavera del 2025, rappresentano l’occasione per consolidare la presenza sul territorio monzese dell’Orchestra Canova dopo i significativi successi che abbiamo ottenuto in questi anni alla Villa Reale. Ritroviamo, inoltre, alcuni partner fondamentali del nostro percorso artistico come gli amici di Musicamorfosi e l’Accademia Chigiana di Siena della quale inaugureremo la 102a stagione di concerti "Micat in Vertice" il prossimo 22 novembre».