La storia di don Benjamin: dalla Nigeria in Italia, per seguire la vocazione e la fede. In queste settimane è a Vanzaghello, per aiutare don Armando nel periodo natalizio.
Il passato in Nigeria, il presente, invece, in Italia. Da quelle terre lontane fino a qui, alla fine, per la vocazione e la fede. Sì, perché Benjamin, o sarebbe più corretto dire don Benjamin è arrivato proprio nel nostro Paese (prima nella Diocesi di Ventimiglia-Sanremo e adesso, per le settimane che precedono il Natale, a Vanzaghello), proprio per amore del Signore. “Mi sono avvicinato alla religione da bambino - racconta - Sono stati i miei genitori, infatti, a farmi conoscere Dio e a trasmettermi l’importanza della sua parola”. E una volta diventato grande, allora, la decisione di intraprendere il percorso accanto a Gesù. “Ho iniziato il mio cammino nel seminario minore e da quando sono entrato mi sono completamente affidato al Signore - ricorda - Ho vissuto diverse esperienze e momenti di crescita e formazione, per poi proseguire la mia strada in Italia, nella Diocesi di Ventimiglia-Sanremo prima e ora, nel periodo natalizio a Vanzaghello, per dare una mano a don Armando con le benedizioni e le celebrazioni”. Un viaggio fatto di impegno, dedizione e attenzione verso il prossimo, per diffondere la parola di Dio alle persone. “Dal primo giorno che sono arrivato ho incontrato una comunità davvero bella e coinvolta, che mi ha accolto con grande amore e mi sta insegnando molto”. Proprio l’amore, insomma, la parola che lo sta guidando da sempre. Lui, alla fine, un esempio per altri ragazzi e non solo che lasciano il proprio Paese per cercare un presente e un futuro diverso. Lui e la sua storia in cui si mischiano assieme volontà, solerzia e ovviamente anche sacrifici. “Il mio è stato ed è un contesto molto differente rispetto a quelle persone che quotidianamente sentiamo e vediamo andare via dall’Africa o da altre realtà per raggiungere l’Italia o altri Paesi europei - conclude - Io, infatti, stavo seguendo un percorso nella Chiesa, che mi ha portato appunto qui e mi ha permesso di conoscere persone che mi hanno accolto e aiutato ad inserirmi nella comunità. Per altri, che invece giungono in modo diverso dal mio, non sempre c’è questa possibilità”.
DALLA NIGERIA IN ITALIA, PER AMORE DEL SIGNORE