Non solo teatro... Ciak si gira all’Auditorium “Paccagnini” di Castano Primo. Dall’11 novembre, infatti, ecco una nuova proposta per il centro di produzione culturale di piazza XXV Aprile con “PAC Cineforum”.
Non solo teatro... Ciak si gira all’Auditorium “Paccagnini” di Castano Primo. Dall’11 novembre, infatti, ecco una nuova proposta per il centro di produzione culturale di piazza XXV Aprile con “PAC Cineforum”, l’occasione per godere appunto del grande cinema d'autore. E, allora, si comincerà (sempre alle 21; ingresso 5 euro) con quattro pellicole: lunedì 11 novembre “Reality” di Matteo Garrone, quindi il 18 novembre sarà la volta di “Animali Selvatici” di Christian Mungiu, mentre il 25 novembre “Monster” di Hirokazu Koreeda e, infine, il 2 dicembre “The Quiet Girl” di Colm Bairéad. Al termine delle proiezioni, inoltre, letture a cura di Marco Invernizzi. Biglietti prima dello spettacolo oppure in biglietteria mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30. "In questi mesi abbiamo creato le basi per condurre questo nuovo progetto, che non vuole essere estemporaneo, ma ha l’obiettivo chiaro e preciso di diventare una delle tante proposte culturali con le quali l'Auditorium Paccagnini continua a crescere di mese in mese – spiega Luca Fusetti, componente del CdA della Cooperativa “Fiore che Ride” e tra i referenti del cineforum - Un’iniziativa voluta dai cittadini, che l'hanno votata a stragrande maggioranza in occasione del Bilancio Partecipato e per la quale noi del “Fiore che Ride” ci siamo subito attivati, anche investendo di tasca nostra. A settembre si è creato un gruppo di lavoro motivato, che ringrazio e che ha seguito la parte di contenuto, diventando l'anima operativa delle serate, mentre la Cooperativa ha eseguito tutti gli importanti passaggi relativi alle licenze di proiezione. Ora, siamo pronti e vi aspettiamo per la "prima cinematografica", che tratterà un tema molto attuale. Come ogni cineforum che si rispetti e come chicca finale di ogni serata, ci sarà la possibilità di confrontarsi sul tema affrontato, che avrà come sapiente contributo la "lettura cinematografica" di Marco Invernizzi, indiscusso esperto del territorio”.