"Ma che bontà!", o forse in questo caso sarebbe più giusto dire "Ma che grande bontà". Sì, perché quel dolce che è una vera e propria tradizione per Inveruno, oggi è anche maxi. Ecco, infatti, la piota gigante.
"Ma che bontà!", o forse in questo caso sarebbe più giusto dire "Ma che grande bontà". Sì, perché quel dolce che è una vera e propria tradizione per Inveruno, oggi è anche maxi. Ecco, infatti, la piota gigante. “In totale sono 3 metri per 2 - racconta Fulvio Garavaglia, del ‘Panificio Garavaglia’ - Per quanto riguarda, poi, gli ingredienti, sono i classici, ossia burro, farina, zucchero, mele e fichi”. Tanto impegno e attenzione, insomma, per arrivare così al prodotto finito. “È stato un lavoro di squadra - continua - Eravamo una decina di persone e abbiamo iniziato alle 6.30 per concludere attorno alle 10.30”. Passione ed esperienza che si sono mischiate assieme e, poi, ovviamente l’obiettivo principale… “Ormai da diversi anni, in occasione di Santa Teresa, raccogliamo soldi da destinare successivamente alla nostra Parrocchia - spiega Garavaglia - In questo momento sono in corso lavori di ristrutturazione e, pertanto, il ricavato della vendita della piota gigante va appunto per contribuire agli interventi”.
PIOTA GIGANTE