Dopo la sua confisca alla mafia il comune di Robecchetto punta a farne un polo di socialità e di attenzione alle persone in difficoltà.
Fino al 2013 è stato un luogo caratterizzato dalla presenza dei loschi affari portati avanti dalla criminalità organizzata. Adesso, per l'edificio di via Chiesa 5 di Robecchetto con Induno appena inaugurato, quel ricordo si allontana definitivamente. Dopo la sua confisca alla mafia, infatti, il comune di Robecchetto punta a farne un polo di socialità e di attenzione alle persone in difficoltà. La nuova, nobile missione dell'edificio è stata battezzata con la presenza del commissario prefettizio Sabrina Pane. Gli intervenuti hanno così potuto visitare l'immobile ristrutturato e pronto per essere uno dei valori aggiunti del tessuto sociale robecchettese.