Dal 6 ottobre la biblioteca comunale di Busto Arsizio "G. B. Roggia" sarà aperta al pubblico anche la domenica pomeriggio, dalle 14 alle 18.30.
Dal 6 ottobre la biblioteca comunale di Busto Arsizio "G. B. Roggia" sarà aperta al pubblico anche la domenica pomeriggio, dalle 14 alle 18.30. In particolare saranno a disposizione la Sala Monaco e la Sala Ragazzi con tutti i servizi attivi abitualmente nelle due sale. Una novità importante per la città, che risponde alle numerose richieste pervenute dalla cittadinanza ed è organizzato grazie alla collaborazione del personale. “E’ una svolta epocale per la città, un obiettivo su cui stiamo lavorando da anni, un po’ rallentato nel periodo del Covid, ma che non abbiamo mai perso di vista e che coincide con un bisogno reale della popolazione – dice l'assessore alla Cultura, Manuela Maffioli – E’ un risultato che la città attende da anni e che non sarebbe stato possibile senza la disponibilità del personale che ringrazio per aver colto che attraverso questo servizio passa il bene della città. L’apertura domenicale porterà nuovi utenti, per ora la prevediamo fino ad aprile perché con la nuova stagione le esigenze cambiano”. “Un atto dovuto per i circa 7.000 cittadini iscritti alla Biblioteca e per la città intera, un servizio in più che ci piacerebbe poter estendere maggiormente – commenta il sindaco Emanuele Antonelli - Stiamo investendo molto in questa struttura, che diventerà, insieme all’edificio delle ex carceri in fase di ristrutturazione, un polo culturale, una nuova piazza che sarà a disposizione dei nostri cittadini”. Inoltre, nell’ambito del progetto BiblioChangers che coinvolge direttamente i giovani dai 20 ai 30 anni in un patto di corresponsabilità per la gestione degli ambienti e delle attività della biblioteca, sono previsti nuovi periodi di apertura dell’ala storica oltre gli orari abituali, la sera e la domenica sia il mattino che il pomeriggio. Queste aperture, al via da ottobre, saranno dedicate agli studenti universitari che partecipano al progetto, al momento una sessantina, e saranno gestite in sicurezza tramite un sistema di videosorveglianza e a una nuova porta che consentirà l’ accesso tramite impronta digitale.