Giovedì 19 settembre la Manuel Zoia Gallery ospiterà l’inaugurazione della nuova mostra dell’artista Dado Schapira.
Il progetto espositivo si articola in due mostre: “PER QUESTO TUO MONDO”, personale dell’artista e “TRAME DEL MONDO”, collettiva di opere a quattro mani con gli artisti Mark Ander, Nicola Cattania e Roberta Vigo.
La mostra “PER QUESTO TUO MONDO” prende forma nelle prime due sale e propone un percorso di opere nuove dell’artista Dado Schapira.
L’omonima installazione apre l’esposizione: I libri rappresentano la cultura, la storia, la nostra vita, anche quella più personale. Caduti a terra evocano l’annientamento della ragione di fronte alle guerre, forse alludono alla precarietà dell’equilibrio del mondo causata dall’uomo e per questo non c’è più spazio per il perdono. Su 5 libri si possono leggere una sequenza di frasi pensate in modo palindromo, composte volutamente da lettere ritagliate da diversi giornali. Il mondo sospeso ruota impercettibilmente intorno all’indifferenza, retto da un filo sottilissimo, quasi invisibile, pronto a spezzarsi in qualsiasi istante, come d’altronde la nostra situazione attuale. I fili rossi, tratto distintivo dell’artista, nel loro tentativo di circondare il mondo, rappresentano la volontà di proteggerlo e la speranza di salvarlo. Una lettura ancora più personale dell’opera rimane velatamente celata poiché, secondo l’artista, tutti dovrebbero essere liberi di poter interpretare la sua opera, indipendentemente dalla critica e dai giudizi troppo spesso fuorvianti.
Nelle altre opere, spiega Marta Tonetti, l’artista, instancabile sperimentatore di tecniche e materiali, dai libri al legno, dalle sculture in sabbia alle macchine da scrivere, carica i suoi lavori di inestricabili fili che si trasformano in forme e grafie libere di parole, mondi, costellazioni e geografie.
L’ultima sala ospita “TRAME DEL MONDO”. In un dialogo creativo, Dado Schapira con gli artisti Mark Ander, Nicola Cattania e Roberta Vigo intreccia linguaggi, tecniche e visioni, esplorando tematiche legate all'identità e alla connessione umana. Si ritrovano opere realizzate in una sinergia artistica unica, nate dall'incontro delle loro diverse esperienze, creando un percorso visivo e concettuale che riflette le "trame" che uniscono mondi, culture e sensibilità differenti. Un viaggio che racconta la forza della collaborazione, dell’amicizia e dell'arte come ponte tra le differenze.
«Questa è la storia, tanto semplice quanto straordinaria, della potenza di un’amicizia. Gli artisti, uniti da un legame profondo, fatto di condivisione, d’idee e di stima danno vita ad un intreccio di pensieri, sviluppatosi nel tempo, tessendo un ordito comune» (Marta Tonetti)