Potenziamento dello studio delle materie STEM e delle lingue, più spazio all’attività laboratoriale e alla didattica digitale integrata, maggiore interazione con le imprese locali e, soprattutto, diploma in quattro anni: sono gli ingredienti della filiera d’istruzione tecnologico-professionale che lunedì 2 settembre ha debuttato tra i banchi dell’Istituto Superiore “G. Torno” di Castano Primo.
Potenziamento dello studio delle materie STEM e delle lingue, più spazio all’attività laboratoriale e alla didattica digitale integrata, maggiore interazione con le imprese locali e, soprattutto, diploma in quattro anni: sono gli ingredienti della filiera d’istruzione tecnologico-professionale che lunedì 2 settembre ha debuttato tra i banchi dell’Istituto Superiore “G. Torno” di Castano Primo, una delle 176 scuole italiane ammesse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito alla sperimentazione del nuovo percorso formativo. La filiera, approvata dalla Camera dei Deputati il 31 luglio scorso, prevede un modello 4+2: un piano di studi quadriennale capace di garantire – attraverso l’adozione di metodologie didattiche flessibili ed innovative, la maggior valorizzazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento e il più stabile e intenso legame con le aziende e le realtà produttive del territorio – quella solida preparazione nelle discipline di base e specialistiche che consenta agli studenti di conseguire, in anticipo rispetto ai coetanei iscritti ai corsi quinquennali, un titolo di studio utile per iscriversi all’università o per accedere agli ITS Academy, gli Istituti Tecnologici Superiori nati nel 2022 dal fertile accordo tra le politiche d’istruzione e le politiche industriali. Alla base, un duplice intento: quello – affermava il Ministro Giuseppe Valditara al varo del Disegno di Legge – di dare ai giovani «gli strumenti per costruirsi, in base alle proprie inclinazioni, un solido futuro» e, al contempo, colmare progressivamente la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro fornendo al sistema produttivo nazionale "Le professionalità necessarie per essere competitivo". Una sfida non indifferente, che la dott.ssa Angela Diodati, dirigente dell’Istituto Superiore castanese, ha saputo raccogliere con fiducia ed entusiasmo, convinta dell’importanza di proporre ai ragazzi un’offerta formativa aggiornata e ancorata al mondo reale, che non fugga con timore le novità, ma ne sappia trarre ricchezza. Attivata sulla classe I A dell’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, al “G. Torno” la filiera 4+2 è oggi già alla sua seconda settimana di sperimentazione, tra stimolanti lezioni interattive svolte grazie alla felice collaborazione, in aula, dei docenti curriculari e degli esperti di We School e di Confindustria Legnano. "Le attività di accoglienza, interessanti e divertenti allo stesso tempo, hanno costituito un piccolo assaggio di un futuro scolastico denso e intenso, che senz’altro richiederà un impegno considerevole: spero di essere all’altezza», afferma Giovanni, che non nasconde qualche esitazione nel farsi pioniere, insieme ai suoi compagni di classe, su un sentiero formativo ancora non battuto. Più determinata Carlotta, che dal primo banco sottolinea quanto finora sia stato «stimolante cimentarsi in metodologie didattiche originali, che coinvolgono in prima persona i ragazzi, gli insegnanti e figure esterne provenienti dal concretissimo mondo del lavoro". Un mondo in cui Carlotta, Giovanni e gli altri giovani che – come loro – hanno voluto riporre fiducia nella filiera 4+2 non vedono l’ora di catapultarsi da veri protagonisti.