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Commercio, Storie, Cuggiono

Chiude lo storico 'Zecchini'

Un’attività storica che era un punto di riferimento nel nostro territorio; un’altra saracinesca che chiude per non riaprire.

Un’attività storica che era un punto di riferimento nel nostro territorio; un’altra saracinesca che chiude per non riaprire; un’ennesima realtà in cui era facile e semplice trovare consiglio e prodotti di qualità. Con fine agosto ha terminato la propria attività il negozio per animali e giardini di Franco Zecchini a Cuggiono. “Abbiamo aperto il 31 maggio 1982 - ci racconta Francesco Zecchini mentre sistema gli ultimi prodotti in vendita - Io personalmente vengo da un’esperienza precedente di lavoro in un’officina meccanica, mentre mia moglie Lucia Scotti alla Montefibra”. Il negozio ha in realtà una storia ancor più vissuta, in quanto fondato da Giuseppe Idrini che, dopo anni a lavorare nel consorzio agrario che era sito in via Roma, aprì prima in piazza San Maurizio, quindi poi in via San Martino questa attività che, con il tempo, ha saputo diventare una certezza per tanti clienti”. Proprio l’attaccamento, la fiducia, il rapporto di relazione e consiglio, sono stati per tanti anni il punto di riferimento da tanti paesi della zona. “Per noi aprire era un piccolo sogno - racconta - avevamo grande passione e voglia di fare. Inizialmente, avendo acquistato l’attività da Idrini, la struttura esisteva già per il giardinaggio e gli animali da cortile, poi con il tempo ci siamo ampliati con l’ornitologia e il cibo per cani e gatti. Ora, essendo gli ultimi giorni prima di chiudere, stiamo finendo di vendere gli articoli rimasti, eventualmente passando poi qualcosa a Zara di Vanzaghello, così da poi liberare gli spazi. In tanti ci stanno dimostrando il loro affetto e il dispiacere di perdere un riferimento, per prodotti e consigli, non possiamo che ringraziare tutti”. Ma come è cambiato il lavoro in questi 42 anni di attività? “Tanto, tantissimo - commenta Francesco Zecchini - intanto gli spazi e la cura dell’orto si è ridotta sempre di più, la gente non ha praticamente nemmeno più i cortili. Anche la cura per gli animali è cambiata: all’inizio si prendeva cibo e prodotti per polli, conigli, ecc... ora invece vi è molta più cura per cani e gatti”.

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