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Nerviano

La 'nuova' viabilità fa discutere

Un documento, mille perplessità. Dai banchi dell'opposizione del consiglio comunale di Nerviano la Lega Salvini Lombardia evidenzia una serie di macchie nere sul ridisegno della viabilità del centro storico deciso dalla giunta.

Un documento, mille perplessità. Dai banchi dell'opposizione del consiglio comunale di Nerviano la Lega Salvini Lombardia evidenzia una serie di macchie nere sul ridisegno della viabilità del centro storico deciso dalla giunta. Dopo la bocciatura a livello generale con l'espressione "poca ideologia, tanta concretezza", il gruppo che fa riferimento all'ex sindaco Massimo Cozzi entra nei dettagli. Sul banco degli imputati vi è prima di tutto la situazione di viale Villoresi. "Oggi chi governa Nerviano - spiega una nota emessa dal gruppo - quando era all'opposizione raccolse oltre mille firme per farlo diventare senso unico e creare una pista ciciabile, oggi che ha la possibilità di farlo passando dalle parole ai fatti sceglie di non cambiare nulla con due inutili e pericolose corsie ciclabili di un metro per direzione, come al solito dando la colpa all'amministrazione precedente". Cozzi e soci rimarcano anche come, a loro avviso, la realizzazione dell'opera abbia comportato costi un po' elevati ovvero circa 400 mila euro. "E' veramente imbarazzante - aggiungono- ricevere lezioni sull'utilizzo di soldi pubblici da parte di chi ha speso 120 mila Euro per uno studio di fattibilità sul campus scolastico e ricorsi vari ai tribunali su un'opera che mai si realizzaerà". Eppure, dice la Lega Salvini, "Se vi fosse la volontà politica , si potrebbero fare il senso unico e la pista ciclabile semplicemente con della segnaletica stradale, con un cordolo in gomma per delimitarla oppure qualcosa di più importante con una spesa comunque non ingente". Il solo elemento di novità del piano per la viabilità del centro , ad avviso della Lega Salvini Lombardia, risiede in realtà in una conferma. "L'unica novità - spiegano - è il proseguimento dei due sensi unici introdotti dalla tanto criticata scorsa amministrazione comunale e ci riferiamo a via Roma e via Grandi, per il resto l'annunciato senso unico di via Brera, annunciato nella commissione consiliare di marzo 2023, è magicamente sparito". Paletta rossa anche sul discorso delle corsie ciclabili che, a dire degli estensori del comunicato, "rappresentano esclusivamente un palliativo ideologico per far credere di tutelare i ciclisti". Perplessità affiorano dalla Lega anche riguardo al collegamento prospettato dall'amministrazione comunale tra le vie Toniolo e la pista ciclabile di via Marzorati. "Ci si dimentica - è il rilievo critico - che fra le due vie ne abbiamo un'altra ed è via Tessa, ci auguriamo che prima di realizzare le piste ciclabili dove necessario, a esempio in via Roma, si provveda ai corretti ripristini dei lavori della posa della fibra ottica per non dovere poi fare due volte il lavoro". La soluzione per incentivare la mobilità dolce, osserva la Lega, sta "nella creazione di piste ciclabili in totale protezione e non di inutili corsie ciclabili". Il comunicato si conclude con un rilievo che suona come una stilettata: "in tre anni di mandato e senza possibilità di essere smentiti - si legge- quest'amministrazione comunale non ha realizzato un metro di pista ciclabile".

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