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Sociale, Territorio

‘Sprint! Lombardia Insieme’

Regione Lombardia incentiva il settore giovanile con 'Sprint', il bando che si chiuderà alle ore 16 del 30 ottobre 2024. A disposizione 15 milioni per incrementare le opportunità sociali e ricreative per i ragazzi lombardi.

Più investimenti sociali e iniziative in favore dei nuclei familiari con figli tra i 3 e i 18 anni. Sono le finalità del bando ‘Sprint! Lombardia Insieme’, la misura varata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini. Il bando è stato aperto a maggio e si chiuderà alle ore 16 del 30 ottobre 2024.
L’iniziativa, che ha una dotazione di 15 milioni di euro, punta a offrire opportunità di empowerment, promozione della socialità, opportunità estive e più in generale per il benessere fisico, psicologico e sociale dei minori. E promuovere, al contempo, le opportunità di accesso ai servizi di conciliazione per le famiglie.
“Con ‘Sprint! Lombardia Insieme’ – ha spiegato l’assessore Lucchini – rafforziamo le nostre reti di welfare aumentando l’offerta di servizi per permettere alle famiglie una migliore conciliazione vita-lavoro. Al centro della nostra azione come sempre l’inclusione di tutti i minori, con particolare attenzione a quelli con disabilità e in condizione di fragilità”.
Particolare attenzione è stata dedicata anche alle aree geografiche dove l’offerta risulta essere meno ricca, come nei Comuni inferiori a 5000 abitanti.
“Grazie al costante dialogo con i territori e le associazioni – ha spiegato l’assessore – abbiamo voluto proporre una misura che si consolida e si rinnova rispetto alle precedenti edizioni. Premieremo i progetti strutturati capaci di estendersi da un minimo di 12 mesi fino a un massimo di 24 mesi. Potenzieremo le reti dei Comuni supportando i piccoli centri grazie a una finestra di adesione più ampia”. I beneficiari del bando sono i 91 Ambiti territoriali presenti in Regione Lombardia. Per ciascuno di loro, la domanda per il finanziamento può essere presentata dal Comune o l’ente pubblico individuato come Capofila. Ogni Ambito può presentare una sola proposta progettuale, che potrà essere realizzata attraverso due modalità: in forma singola, prevedendo una procedura di affidamento a soggetti terzi, o in partenariato.

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