Milano / Malpensa
Un platano che è già storia
- 18/04/2023 - 08:38
- Energia & Ambiente
- Legnano
Alto circa 30 metri, con una circonferenza di quasi cinque metri e un enorme chioma, è uno dei simboli del Sant’Erasmo e ora la Fondazione si sta muovendo per dargli una dimensione… ‘monumentale’. È l’enorme platano che si affaccia su corso Sempione, tra l’edificio del Sant’Erasmo e la chiesa, ed è stato il muto testimone di oltre un secolo di vita dell’istituzione legnanese, compreso il passaggio tra la demolizione del vecchio Sant’Erasmo e l’edificazione del nuovo nel 1927.
Già nelle fotografie storiche che riferiscono di quel passaggio fondamentale nella storia del Sant’Erasmo, il platano fa bella mostra di sé: adesso è arrivato il momento di riconoscergli tutto il valore di simbolo che merita. Proprio per questo la fondazione ha iniziato la procedura che potrà condurre a includere il platano nell’Elenco degli alberi monumentali d'Italia.
Tra i requisiti che vengono richiesti per poter entrare in questo gruppo di testimoni della storia ci sono le dimensioni (per i platani è necessaria una circonferenza di almeno 4,5 metri misurata a un’altezza di 1,3 metri dal terreno, mentre quello del Sant’Erasmo sfiora orami i cinque metri) e con esse un manifesto valore storico e culturale dell’albero in questione: valore che, nel caso, è legato a doppio filo alla storia del Sant’Erasmo.
Solo pochi giorni fa è stata anche la relazione sul patrimonio arboreo cittadino fatta stilare da Amga a mettere in primo piano proprio il platano del Sant’Erasmo: riprendendo l'elenco degli alberi monumentali già presenti in città, infatti, la relazione indica proprio il platano della Fondazione Sant'Erasmo tra gli alberi che, in futuro, sono destinati a entrare in questo elenco. I primi passi sono già stati compiuti.
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