Milano / Malpensa
Due giorni di fuoco...
- 26/06/2019 - 14:45
- Meteo sincero
Come si vede chiaramente dalla disposizione dei vettori del vento a destra nella seconda parte del diagramma (dove si vede il colore rosso nella mappa) ci sarà un effetto favonico alle medie e basse quote che andrà a seccare e quindi a scaldare ulteriormente la massa d'aria presente nella conca padano-alpina e proveniente dall'Europa continentale.
Il risultato saranno temperature massime prossime o localmente superiori ai 37 gradi nel tardo pomeriggio qui in pianura tra est Piemonte e ovest Lombardia. Si intuisce bene che si tratterà di un riscaldamento legato ad effetti orografici locali, anche dalla netta diminuzione del punto di rugiada (linea marrone in alto a destra, che piega sensibilmente verso il basso), parametro che indica, di riflesso, l'andamento igrometrico.
Si tratta di una situazione del tutto eccezionale, con tempi di ritorno di 15-20 anni, per intenderci. Episodi simili in tempi recenti li abbiamo visti il 27 luglio 1983, quando abbiamo raggiunto 40 gradi a Magenta, oppure l'11 agosto 2003, quando ne abbiamo registrati 39. A rendere ancora più particolare la situazione, è il fatto che si verificherà a fine giugno, nel periodo con maggiore irraggiamento di tutto l'anno.
Lentamente, poi nella già di venerdì e in quella di sabato le temperature incominceranno a calare, anche se venerdì saranno accompagnate da un rientro umido da est, tipico delle situazioni post favoniche e dunque con scarso effetto in termini di miglioramento del disagio fisico.
È vero, ho scritto che sarà un'estate che nel complesso ci saremmo ricordati più per il tempo capriccioso che per il caldo fastidioso e sarà così, nonostante questa breve ma intensa fase calda e qualche altra, di portata inferiore, che sicuramente tra luglio e agosto ci terrà compagnia, come avevo specificato nel post in cui riassumevo la mia idea sull'estate.
Di certo tra giovedì e venerdì ci aspettano giornate da seguire con attenzione e ne spiegherò con calma la dinamica nei prossimi giorni quando torneremo a godere di un clima decisamente più tollerabile.
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